La sfida dell’e-commerce si vince con le competenze e con le persone

Un trilione di dollari per lo shopping natalizio 2021: secondo le previsioni degli esperti, sarà questa l’enorme “torta” degli acquisti online che le piattaforme di tutto il mondo potranno dividersi durante l’imminente periodo festivo, con una crescita su base annua di circa il 7% nei mesi di novembre e dicembre.
30/05/2023

Un trilione di dollari per lo shopping natalizio 2021: secondo le previsioni degli esperti, sarà questa l’enorme “torta” degli acquisti online che le piattaforme di tutto il mondo potranno dividersi durante l’imminente periodo festivo, con una crescita su base annua di circa il 7% nei mesi di novembre e dicembre. In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio B2C del Politecnico di Milano, nel 2021 le vendite e-commerce sono cresciute del 21% rispetto all’anno precedente, arrivando a sfiorare i 40 miliardi in valore assoluto. Il nostro Paese, che prima procedeva a rilento nel campo dell’innovazione, sta ora recuperando il divario: nel terzo trimestre del 2021 l’e-commerce ha fatto un balzo del 15%, superiore all’11% registrato a livello globale, e si calcola che, nel corso di quest’anno, il 59% degli italiani avrà acquistato almeno un oggetto o un servizio online. Un’evoluzione a cui nessuna impresa, B2B o B2C che sia, può sottrarsi. L’esperienza digitale nel suo complesso è ormai imprescindibile e avere in azienda le competenze giuste per promuoverla è un imperativo categorico.

 

Digital, "The Place to be"

 

Come per l’altro grande filone di questo periodo storico, la sostenibilità, anche il digitale è il “The Place to be”. Ma non basta affermarlo. Il successo della trasformazione digitale dipende soprattutto dal grado di coinvolgimento reale delle strutture: “Le aziende che hanno capito che la trasformazione digitale è indispensabile e stanno investendo in modo convinto su questo aspetto sono quelle che hanno le maggiori possibilità di avere successo”, spiega Daniele Burtoli, Digital Practice Leader di LHH Recruitment Solutions. “E attenzione, l’adesione convinta al digitale è qualcosa che i candidati percepiscono immediatamente durante il colloquio di assunzione. Un buon candidato difficilmente accetterà l’offerta di un’azienda che capisce non essere del tutto ingaggiata su questa tematica”.

 

La chiave del successo: scegliere i profili migliori

 

Per gran parte delle aziende non native digitali l’e-commerce o il marketing digitale sono campi del tutto inesplorati, che richiedono competenze da ricercare sul mercato. “In questo momento il digitale non ha problemi di skill shortage come l’IT”, commenta Daniele Burtoli. “Nel tempo molte persone si sono orientate verso questo mercato e quindi non è impossibile trovare in tempi brevi un E-commerce Manager; più complicato è trovarne uno che lo sappia fare bene”. Per fare la scelta giusta la consulenza di uno specialista del settore è decisiva e questo è il motivo per cui in LHH Recruitment Solutions è presente un team di consulenti dedicati esclusivamente al Digital: “Siamo una squadra di 18 persone, tutte con una profonda esperienza in questo settore. Conosciamo benissimo il mercato e i candidati, sappiamo quali sono bravi e quali meno e soprattutto chi potrebbe essere interessato a cambiare. Per questo siamo molto veloci nel rispondere alle richieste delle aziende”, dichiara Burtoli. Non solo: il valore aggiunto della struttura specializzata che LHH Recruitment Solutions ha costruito consiste nell’aver seguito i processi di digitalizzazione delle realtà che hanno fatto da apripista in questo ambito, oltre a lavorare con molte delle più promettenti start up e scale up: “Siamo al centro del flusso delle informazioni, conosciamo le tendenze, siamo in grado di portare alle aziende clienti sia l’esperienza di chi ha già affrontato la transizione digitale che delle start up che immaginano il futuro”.

 

Un dream team per favorire la trasformazione

 

Tuttavia, come in tutti i periodi di grandi trasformazioni, trovare la rotta non è facile, soprattutto se non si hanno le giuste competenze. “La tradizionale organizzazione per settori non è funzionale per un mondo complesso e in trasformazione come questo”, spiega Lidio Lombardi, Head of Practice Digital di LHH Recruitment Solutions. “Difficilmente un recruiter che conosce i profili tradizionali della GDO è in grado di individuare la persona giusta per una posizione digital. La nostra scelta di specializzarci ci ha invece consentito di acquisire una conoscenza profonda del mercato, di contare su un network di candidati solidissimo e, quindi, di poter rispondere con velocità alle richieste delle aziende”. Ma non solo: “In pochi giorni siamo in grado di presentare a un’azienda una short list di candidature sensata”, precisa Riccardo Buscemi, Executive Manager del team Digital di LHH Recruitment Solutions, “ma il nostro valore aggiunto sta nella capacità di affiancare l’organizzazione nel processo di transizione digitale, aiutandola a identificare i profili professionali più corretti, ma anche disponibili, per l’obiettivo che vuole raggiungere”. Lo confermano i dati: il 95% delle ricerche commissionate a LHH Recruitment Solutions va a buon fine. Il motivo lo spiega ancora Lidio Lombardi: “Conosciamo il mercato e conosciamo i candidati, quindi siamo in grado di capire sin da subito se una ricerca ha poche possibilità di incontrare il profilo giusto. Per questo non accettiamo richieste difficilmente realizzabili e proponiamo invece figure realmente utili e reclutabili, che consentano all’azienda di fare passi significativi verso il digitale”.