L'identikit del leader del futuro

Cosmopolita, tollerante, curioso, propenso a basare le proprie decisioni sulle evidenze e a interrogarsi sul senso delle cose, ma soprattutto compassionevole verso gli altri e verso sé stesso.

12/10/2022

Cosmopolita, tollerante, curioso, propenso a basare le proprie decisioni sulle evidenze e a interrogarsi sul senso delle cose, ma soprattutto compassionevole verso gli altri e verso sé stesso. É questo l’identikit del leader del futuro tracciato nel corso dell'ultimo evento di Sparks Of Knowledge, il ciclo di incontri per aziende e decision maker che vogliano acquisire gli strumenti per orientarsi nel mondo del business, ampliare i loro orizzonti e anticipare i trend del futuro promosso da Badenoch + Clark, dal titolo "Hybrid Leader. Le nuove sfide di un mondo sempre più ibrido". Luca Solari, Professore ordinario di Organizzazione aziendale presso l'Università degli Studi di Milano, ha discusso di questi temi con Luca Semeraro, SVP Recruitment Solutions Southern Europe di Badenoch + Clark e Spring Professional, e Lara Carrese, Human Capital Director Comitato Organizzatore Milano Cortina 2026 Olympic and Paralympic Games, partendo da un dato di fatto: i modelli organizzativi con cui ci si è confrontati negli ultimi decenni stanno cambiando in modo strutturale e continuativo e i manager fanno sempre più fatica a capire se e come l’esperienza accumulata può continuare a funzionare e come, al contrario, bisognerà comportarsi in futuro.

 

Leadership ibrida

 

Ibrido è un concetto che torna spesso in questo momento storico: “É un concetto di processo, non una formula di risoluzione”, sottolinea Luca Solari. “Nella biologia evolutiva l’ibridazione è un processo in cui si incrociano due elementi senza sapere quale sarà il risultato finale e questa incertezza coinvolge anche l’organizzazione. Non è più possibile confinare l’impresa entro un perimetro certo, la creazione di valore non è totalmente controllabile e il manager deve essere leader in un contesto in cui non ha più potere gerarchico assoluto”. Situazioni complesse, che sovvertono abitudini e stereotipi e richiedono in primo luogo la capacità di navigare e gestire le persone in un contesto in cui difficilmente ci sono certezze. Questo porta ai leader delle sfide inaspettate: “Sarà sempre più necessario imparare a gestire le contraddizioni, avere nei team persone in grado di ricoprire ruoli diversi, oppure che sanno che la loro permanenza è limitata nel tempo. E imparare a utilizzare al meglio le loro capacità nel momento in cui le abbiamo a disposizione”, spiega ancora Solari. E qui entra in campo la figura del leader compassionevole, capace di cogliere tutto ciò che accade alle persone intorno a lui. “Compassionevole però non vuol dire debole: in realtà un leader ibrido è un leader intrinsecamente forte, perché sa stare in piedi anche dentro a situazioni in cui non c'è un 'appiglio' facile”.

 

L'intelligenza collettiva

 

“Gli ultimi due anni hanno trasformato il mondo, ma sbaglia chi pensa che il processo si sia esaurito”, hanno commentato Luca Semeraro e Lara Carrese. “Invece quello che sta succedendo è che l’intelligenza collettiva sta progressivamente sostituendo la leadership tradizionale. Si sta uscendo da un modello rigido in cui ognuno fa solo quello che è connesso al suo ruolo per fornire invece alle persone la possibilità di dare il proprio contributo e fare quello che al momento sanno fare meglio, che non è necessariamente quello che hanno fatto negli ultimi anni. Questa modalità crea engagement e motivazione e può dar vita a cose bellissime”. Un nuovo approccio che si evidenzia anche nelle richieste di recruiting: “Fino a qualche anno fa ci veniva domandato di trovare dei profili soltanto sulla base delle loro competenze specifiche, quasi che la persona nel suo complesso non facesse la differenza. Oggi invece ci sono sempre più richieste di soft skill, di intelligenza emotiva, di empatia, di consapevolezza di saper gestire le persone anche dal punto di vista emozionale, di capacità di dare fiducia, di lavorare per obiettivi puntando proprio sulla fiducia, che velocizza, ingaggia e rende le tutto molto più semplice”, ha aggiunto Semeraro. Il percorso è appena cominciato, ma la strada per le aziende che vogliono avere successo sembra chiaramente delineata.

 

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Guarda il video dell'evento sul portale di Sparks of Knowledge: Hybrid Leader. Le nuove sfide di un mondo sempre più ibrido.